08/10/08

Cent'anni di noia

Il fatto che io e Valerio ci siamo ritrovati a leggere lo stesso libro quasi contemporaneamente è un caso. Il fatto che la pensiamo più o meno allo stesso modo anche, o forse no, forse è il motivo che ci ha spinto ad aprire un blog insieme.

Comunque. Il punto è che Cent'anni di solitudine di Gabriel García Márquez è una noia mortale, c'è poco da dire. Mettiamola che come per La casa degli spiriti di Isabel Allende, questi libri di infinite epopee familiari che non hanno né capo e né coda non fanno per me. E se il libro della Allende ha almeno di memorabile le ultime cento pagine, non ho trovato niente in quello di Márquez che pensi di poter ricordare tra una settimana.

Permettetemi un'osservazione. Va bene i gusti e tutto, senza dubbio a ognuno va il suo, e menate varie. Credo però che in tanti commenti (non tutti) su Cent'anni di solitudine che ho sentito in giro, ci sia un po' quel meccanismo che porta a doversi uniformare a certi giudizi, dover parlare bene di una cosa perché sì e basta. Un po' come va per Sulla strada di Jack Kerouac, che in parecchi sono lì a dire che è il libro più bello della beat generation, quando di beat non è che abbia poi molto.

Poi sbaglierò, ma io preferisco Jonathan Safran Foer.

L'articolo è stato scritto per Liberipensieri.net
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4 commenti:

francesca ha detto...

ops..nn potevo resistere!sono d'accordo kontrasto..io ho letto l'amore ai tempi del colera, per i miei gusti troopppooooo descrittivooo!!!però almeno una volta nella vita lo DEVI leggere!

kontrasto ha detto...

Sì, infatti, lo devi leggere e poi mettere sullo scaffale più alto, quello che sai di non poter più raggiungere se non con un pericoloso arrampicamento su una scala instabile...

Claudia ha detto...

nn sono d'accordo, come hai giustamente scritto magari qsto genere d libri nn fa x TE, ma nn è detto ke siano x forza una noia mortale x tutti e ke tutti li commentino positivamente x seguire la massa!!!

kontrasto ha detto...

oh claudia, ma mi prendi in giro?
qualsiasi giudizio è chiaramente personale, e in quanto ai commenti uniformati ho detto molti e specificato non tutti. Tu neppure puoi dire che nessuno abbia questo atteggiamento nei confronti dei cosiddetti "mostri sacri".. :)