Venerdì 23 gennaio Remedy
Sabato 24 gennaio Serpenti
I sanniti Remedy e i milanesi Serpenti il prossimo week end al Morgana
I Remedy di Fabrizio Cusani certo non hanno bisogno di presentazioni, con riletture di Carosone, Manu Chao e Rino Gaetano trasformeranno la serata in una festa per tutti. Con i suoi Remedy fu uno dei primi in Italia a rielaborare quasi in tempo reale i pezzi di Manu Chao e a dedicare attenzione a Rino Gaetano prima che la moda lo riscoprisse. Fabrizio è un musicista vero e i suoi diversi progetti lo dimostrano chiaramente, infatti oltre ai Remedy è impegnato con i Trementisti e con la Playtoy Orchestra, composta interamente da strumenti giocattolo, con cui ormai da anni gira il mondo.
I Serpenti trionfano al Nokia Music Contest con il singolo Sinuoso Vortice
Il duo elettrorock del momento si aggiudica la prestigiosa manifestazione che premia ogni anno il miglior artista emergente. La coppia vincente è formata da Gianclaudia “Clou” Franchini alla voce e Luca Serpenti al basso, batterie elettroniche e campionamenti. La fusione di due grandi passioni per musica rock e musica dance-elettronica portano alla ricerca di soluzioni compositive ballabili ed allo stesso tempo ricche di suoni saturi, con lo scopo di mischiare ritmiche molto cadenzate a melodie e riff ipnotici ed orecchiabili, nel desiderio di voler coinvolgere sia un pubblico più legato al clubbing che un pubblico più in sintonia con le esibizioni live più classiche. A proposito di questo abbiamo fatto quattro chiacchiere con Luca.
Avete vinto il contest Nokia col brano Sinuoso Vortice, e le cose si stanno mettendo decisamente bene mi pare?
Decisamente si, oltre ad aver vinto il Nokia Trends Lab ed ad aver suonato di conseguenza all’Alcatraz di Milano con importantissimi gruppi internazionali, stiamo continuando a portare avanti la nostra attività musicale con successo. Il 16 gennaio è uscito in digitale su tutti gli store italiani ed internazionali il nostro singolo in formato ep con 6 remix composti da produttori emergenti della scena Italiana. In più stiamo girando l’Italia in largo ed in lungo per promuovere il nostro disco che uscirà a breve.
La visibilità degli ultimi mesi ha aumentato l’attesa per la vostra uscita discografica, ma l’album era già lavorato oppure avete dovuto cambiare in corsa delle cose?
Il disco uscirà il 30 gennaio sia in digitale (in italiano ed in inglese per il resto del mondo) sia in formato cd distribuito dal gruppo Halidon. L’album è pronto da poco meno di un anno ed abbiamo voluto aspettare per valutare tutte le proposte che ci sono arrivate da molte case discografiche, di cui alcune major di enorme importanza. La scelta però di uscire con l’etichetta indipendente GodZ è stata dettata dalla voglia di non scendere a compromessi e di poter rimanere liberi soprattutto dal punto di vista artistico.
Qualche tempo fa al Morgana ospitammo gli allora sconosciuti Il Genio con la loro Pop porno che è ora diventata una hit, voi siete musicalmente molto differenti, ma credi che ci siano le condizioni per seguire quel tipo di percorso, cioè singolo e video che colpiscono e contratto con una major?
Ormai le major stanno sempre più cercando di mettere sotto contratto gruppi già conosciuti dal pubblico (vedi appunto il caso de Il Genio o dei Ministri) per limitare il rischio di scommettere su gruppi totalmente emergenti, anche se in molti casi il legame con case discografiche multinazionali non si rivela così redditizio come ci si aspetterebbe. Ovvio che dal punto di vista strettamente commerciale le major dispongono di risorse ben più forti rispetto a quelle delle etichette indipendenti ma è molto importante tener conto anche del fatto che la major sono e rimangono aziende incentrate sul profitto e che quindi anche la scelta di firmare con una major comporta un rischio da valutare con molta attenzione.
Passiamo alle sonorità e alle vostre caratteristiche musicali, come vi definireste singolarmente e poi nel progetto Serpenti?
Singolarmente abbiamo passioni musicali alle volte concordi ed alle volte molto lontane. Clou per esempio e molto legata alla musica di stampo più melodico, al rock indipendente ed alle sonorità melanconiche, mentre io all’interno dei brani che mi appassionano do molto peso al lato ritmico sia della musica che del cantato. Ovviamente questo diverso tipo approcciarsi alla musica convoglia nel nostro progetto facendo si che le musiche di per se molto ritmiche vengano impreziosite da linee vocali molto melodiche e coinvolgenti.
Siete abbastanza fuori dai canoni della scena cosiddetta “indie”, (parola per me misteriosa e inquietante), però necessariamente la frequentate, locali, festival ecc., ci sono progetti musicali che stimate particolarmente in questo ambito?
Personalmente credo che il concetto di indie sia davvero molto labile, e forse sarebbe giusto definire indie tutto quello che non è major (ma in molti casi non è così, visto che per esempio ci sono artisti considerati indie ma prodotti dalle case discografiche multinazionali). Parlando invece di artisti che si muovono all’interno della scenda indipendente italiana ci tengo a nominare i Fratelli Calafuria che a mio parere hanno cominciato la loro carriera con un disco eccezionale che tutti dovrebbero ascoltare, mentre per quello che riguarda l’aspetto live credo che come molti il mio voto vada ai Ministri che sono un esempio di gruppo che dall’indie è meritatamente passato ad una major.
Ernesto Razzano
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