30/01/09

Morgana Live

Venerdì 30 gennaio Eva mon amour

Sabato 31 gennaio Rein



Emanuele, Corrado, Matteo e Fabrizio, ritornano con sonorità decisamente rock, un’energia “live” e belle canzoni. Un cambio di pelle, rispetto al loro precedente progetto Cappello a Cilindro, che sta piacendo molto, già il singolo Indi, ha avuto grossi consensi nelle scorse settimane.
"Senza Niente Addosso", è il titolo dell’album, registrato in diversi studi e masterizzato da Stuart Hawkes al Metropolis Studio di Londra, il disco è pubblicato da 29Recrods e distribuito da Self e Believe.
Indi, il singolo estratto dal nuovo album, è in rotazione radiofonica già da venerdì 9 gennaio.
"Tre minuti e mezzo di sound elettrico, istintività e sudore. Da qui la scelta di registrare in presa diretta per lasciare intatte sia queste caratteristiche che l'immediatezza dei suoni, come anche il trascorrere a perdifiato del testo, quasi a voler inseguire a parole l'indipendenza nelle sue molteplici manifestazioni." Così gli Eva Mon Amour hanno descritto il loro primo singolo.
Il brano, accompagnato anche da un videoclip per la regia di Diego Lazzarin (già autore video per Subsonica e Bugo), era già uscito in una versione demo, diventando un vero e proprio inno per la musica indipendente. Pubblicato in una prima versione a maggio 2008, Indi era accompagnato da due bonus track, See you soon e Sempre più spesso che ritroviamo nell'album.
Indi è stato selezionato per far parte della compilation che ha rappresentato l'Italia all'Independents Day, la manifestazione di respiro internazionale lanciata dall'associazione WIN in tutto il mondo. I 15 brani italiani sono stati scelti da una speciale giuria formata dagli organizzatori del MEI, dai giornalisti specializzati e dagli operatori del settore.

I Rein ritornano al Morgana sabato invece a presentare il nuovo album "Occidente”.
Un lungo disco (cd doppio) con cui dopo un percorso molto vario, arrivano a delineare in maniera nitida le loro sonorità, le tematiche al centro dei loro brani e forse la loro stessa essenza.
Un lavoro che è figlio della ricerca di un proprio suono globale. Il rock, il punk, il jazz, il blues, la musica popolare balcanica e irlandese, le sonorità britanniche e francesi, incontrano la canzone d’autore e si fondono ulteriormente con elementi di elettronica e poi ancora, successivamente, con gli elementi base del reggae e del dub, coniando infine un suono fedele all’infedele idea di “patchanka”.

Ernesto Razzano
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