14/05/09

morgana live



Venerdì 15 maggio
Roberto Angelini presenta il suo nuovo album “La vista concessa” in un raffinato live al Morgana

Dopo la parentesi di “Gattomatto” del 2003, Roberto Angelini ha riscoperto la vena intimista e cantautorale degli esordi, quando si aggiudicò il Premio della Critica al Festival di Sanremo del 2001 con il brano “Il Sig. Domani”. Il cantautore romano ha impiegato cinque anni a realizzare il nuovo album “La vista concessa” uscito a gennaio 2009, per consentire alla propria ispirazione di manifestarsi libera da qualunque genere di pressione esterna.
Dal suo patrigno, grande chitarrista jazz, e dall’amico di famiglia Chet Baker, il cantautore romano ha ereditato il piacere per la musica colta e l’abilità nel comporre canzoni come “La vista concessa”, “Ora”, “Quando crollano le stelle” e “Tramonto” con strutture sonore insolite perché libere da vincoli stilistici. Fra le quattordici tracce del cd “La vista concessa” troviamo il viscerale giro di chitarra di “Fino a qui tutto bene” («La vita va affrontata con ottimismo, perché i momenti brutti passano. Sempre»), la psichedelia stile Pink Floyd di “Fragile fragilissima felicità” («Siamo sempre alla ricerca di ciò che non abbiamo, così è bello solo il ricordo di quello che abbiamo avuto»), la chitarra slide di “Sulla sponda del fiume” («Una storia d’amore con i canoni narrativi di un film di Quentin Tarantino»), il rock roccioso di “Benicio Del Toro” («Una canzone giocosa ispirata alle espressioni di questo meraviglioso attore in “Traffic” e “I soliti sospetti”») fino a “Beatochinonsa” («È pericoloso entrare nella “stanza dei bottoni” dove vengono manovrati gli ingranaggi che regolano le nostre vite») nel quale si ritrovano impronte del suo viaggio nell’universo musicale di Nick Drake.
Oltre alla sua compagna Claudia Pandolfi ai cori e alle doppie voci, Roberto Angelini in questo disco ha radunato un gruppo di persone che sono allo stesso tempo grandi amici e musicisti di talento: Massimo Giangrande alla chitarra elettrica, Andrea Pesce e Mr Koffee (Tiromancino) al pianoforte e alle tastiere, Rodrigo D’Erasmo (Afterhours,Cesare Basile) al violino, Gabriele Lazzarotti (Daniele Silvestri) al basso e Fabio Rondanini (Calibro 35) alla batteria. Lo stesso Angelini ha suonato parecchi strumenti: in particolare il pianoforte e le chitarre acustiche ed elettriche. Ecco la breve intervista realizzata con lui in previsione della serata a Benevento.

1) La vista concessa, il tuo terzo album è in uscita, il tour in partenza, quali le prime sensazioni?
Le prime impressioni sono al di là delle mie aspettative. Il disco è stato recensito bene e ai concerti viene gente attenta. Certo non è dappertutto così: ci sono piazze più difficili ma non mi scoraggio, anzi.

2) Sei stato, e sei, impegnato in tanti progetti paralleli, il lavoro dedicato a Nick Drake, la partecipazione al progetto di Niccolò Fabi Violenza 124, il Collettivo Angelo Mai che raccoglie tantissimi bravi musicisti, e poi Il paese è reale, la compilation voluta dagli Afterhours per dare visibilità alla musica indipendente, che sul palco del Primo Maggio è diventata anche una superband, c’è quasi un approccio jazzistico anche nel rock nel collaborare a così tanti progetti di qualità?
Si! Hai colto. Mi piace essere stimolato e avere costantemente degli obbiettivi da raggiungere.
Mi piace scrivere e cantare ma altrettanto amo suonare per altri.

3)Vorrei chiederti ancora se il panorama musicale indipendente sta davvero crescendo oppure è aumentata solo l’attenzione dei media?
Questo non te lo so dire. L’attenzione a cui fai riferimento è legata al progetto degli Afterhours? Allora si, ma non vedo nelle televisioni, stampa e radio questa corsa al progetto indipendente.
Diciamo che forse molti artisti e gruppi che un tempo erano legati a major oggi si presentano con etichette piccole.

4)Tra le tue passioni anche costruire modelli col pongo che diventano in qualche caso anche veicolo per illustrare il tuo mondo musicale attraverso foto e video di animazione……..
Si, è una mia passione. Mi stimola curare l’aspetto grafico e visivo delle mie cose.

5)Dal palco enorme del Primo Maggio a un piccolissimo club come il Morgana, è affascinante anche per questo fare il musicista?
Certo! Il primo maggio ha il suo fascino, ma il piccolo club è il mio habitat naturale.

6)Parliamo appunto del live che terrai a Benevento al Morgana, sarai accompagnato da una super band, tra l’altro qualcuno di loro ci è già passato………presentaceli brevemente
Super band mi fa un po’ sorridere…Suono con i musicisti che stimo e con cui sono molto amico. Con alcuni di loro suono dai tempi del liceo e sono i soci fondatori della nostra piccola label Fiorirari. Al Morgana verrò in quartetto: Massimo Giangrande alla chitarra elettrica e ai cori ( Il suo disco “Apnea” è stata la prima produzione della mia etichetta ), Gabriele Lazzarotti al basso ( sono tre anni che suona con Daniele Silvestri), a sostituire Fabio Rondanini alla batteria ci sarà Cristiano De Fabritiis ( anche nella band di Filippo Gatti ).
Al mixer Daniele “Ilmafio” Tortora che ha seguito anche tutta la gestazione in studio del “La vista concessa”.

7) Non ci resta che ascoltarvi dal vivo allora venerdì …..
Qualche mio amico musicista mi ha parlato un gran bene del Morgana, veniamo molto volentieri a Benevento.

Ernesto Razzano
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