dall’introduzione alla mia prima opera “ Essere e Tempo e Denaro”:
“ (…) Incontrammo l’autore per caso in una dolce sera di primavera. Sedeva al nostro tavolo, in disparte e silente. Beveva a stento e di tanto in tanto pronunciava sottili aforismi che scivolavano sul tavolo di marmo intorno al quale eravamo seduti. Indossava un maglione nero a collo alto che abilmente preannunciava la sua natura da locale fumoso di Saint-Germain-des-Pres. Ci incuriosì subito, soprattutto per quel suo sguardo celato dietro un paio di occhialini stanchi. Nella tasca della giacca portava un libro di Camus che fuoriusciva leggermente insieme alle foglie di tabacco disordinate. Gli rivolgemmo la parola, un po’ per cortesia, un po’ per farlo uscire da quella dimensione astratta in cui galleggiava solitario. Un po’ perché sentimmo il magnetismo di una forza letteraria che inevitabilmente ci avvicinava a lui. Iniziò con distrazione, pian piano, a districare i fili di una vita disperata con più omissioni che dettagli, tracciando i contorni di un’esistenza già finita o forse ancora da cominciare. La voce gli si rompeva tra i ricordi degli amori infelici, dei sogni, della veglia sofferta, mentre si irrobustiva nelle narrazioni delle serate nei caffè passate a bere whisky e a scrivere. Indagava i propri sussulti del cuore muovendo nervosamente le mani sul tavolo davanti a noi. Durante la narrazione capitava raramente che ci guardasse negli occhi e, quando ciò accadeva, lanciava sguardi gelidi e poi di colpo dolcissimi. Da allora lo smarrimmo tra la folla che ci si avvicinò successivamente, per poi ritrovarlo qualche tempo dopo seduto solitario in un tram. Ancora una volta per caso. Ancora una volta comprendemmo di avere in comune con lui la stessa destinazione. Così lo seguimmo, nei passi trascinati nella notte, lungo le strade del suo pensare nobile contro la mortale sonnolenza dei giorni identici (…)”. Vanna Borissi
1 commento:
Che meraviglia, vorrei tanto conoscere l' esistenzialista di Puglianello....
Ogni volta che prenderò il tram a Roma, cercherò nello sguardo dei passeggeri il suo...
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