19/01/10

Max Manfredi: chi era costui?



Max Manfredi. Artista obliquo, giocoliere ed alchimista del dire cantando. Canzoni calibrate e vertiginose come una giostra di fine ottocento. Racconti di mare, di viaggi, città e metropoli, storie d'amore e di disincanto, schiaffi e carezze, evocazioni di scene meridiane o crepuscolari. Una musica onnivora, meteoropatica, poeticissima. Una presenza magnetica sul palco. Un poeta della scena che, per lucidità ironica e potere visionario non ha eguali oggi in Italia. Un incantautore.

Nel corso degli anni, attraverso pochi dischi e molti concerti, è nato nei suoi confronti un crescente culto, sin dalle vittorie della Targa Tenco e del Premio Recanati. Fabrizio De André lo ha definito “il più bravo„ (“Gazzetta di lunedì/Corriere Mercantile„, 23/6/1997), mentre Roberto Vecchioni ha detto di lui: “E’ un capostipite (…), è uno che ha bazzicato col romanzo, con la poesia, col dialettale, con la canzone e senza, è un capace, uno che non posso nemmeno limitare con il termine di cantautore.”

Il suo ultimo album, “Luna persa” (pubblicato da Ala Bianca Group e distribuito da Warner), da più parti considerato come uno dei migliori usciti negli ultimi anni, sta conquistando un pubblico sempre più vasto. Il disco è stato insignito del Premio Lunezia Canzone d'Autore 2009. Contiene, fra le altre canzoni, “L'ora del dilettante„, sigla del Meeting Etichette Indipendenti di Faenza, e come bonus track “La fiera della Maddalena”, cantata con Fabrizio De André. All’uscita dell’album ha fatto seguito un lungo tour in tutta l’Italia che sta raggiungendo le 70 date.

Alla fine del 2008 Max Manfredi è stato inserito da Gianni Mura su “Repubblica” fra i 100 personaggi italiani dell'anno.

Martedì 19 gennaio 2010
Mulino Pacifico
ore 20.30
Benevento
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