22/04/10
I viaggi di Penelope/ Verso Utopia
Ho iniziato con vari incipit ma li ho cancellati tutti...eppure Calvino diceva che il mondo del non scritto ha bisogno di uscire dal silenzio, di significare attraverso il linguaggio...ma scegliamo sempre quale sia il mondo del non scritto che ha la dignità di essere scritto. AVVISO AI LETTORI: sto per iniziare un viaggio che ha poco del passaggio attraverso dei luoghi ma molto del passaggio dalla scrittura all'eloquio...in poche parole inizierò un discorso che ha molti riferimenti letterari, cinematografici, teatrali e mi rendo conto che potrà essere noioso. Chi non ha voglia non legga, si fermi in tempo...De Caro vorrei tanto il tuo metodo dei messaggi vocali nascosti ma ho un limite con la tecnologia che è in realtà insito nel mio carattere (in realtà non c'è nulla di quello che faccio nel lavoro, nello studio che abbia anche a che fare con il mio carattere, con la mia psicologia...ma non voglio iniziare anche un discorso psicologico!). Eppure quando una cosa mi serve (spirito di sopravvivenza!) divento bravissima in qualsiasi cosa...oggi ho salvato le sorti del dottorato per conoscenze tecniche del computer che mi hanno fatto passare per un'esperta ma magari una cosa semplicissima non la so fare...faccio solo quello che mi serve, solo quello che mi appassiona...il resto è il resto di niente! -Esercizio: riconoscete tutte le citazioni e Beneventanamanera vi darà un premio (tranne la notte col direttore...che prometteva la latitante rubrica di interpretazione dei sogni!)- A proposito: che fine ha fatto? Io ho una vita onirica molto più interessante della vita reale... fatemela raccontare! Stanotte ad esempio ho sognato di vedere un bellissimo film in bianco e nero dal titolo Into Urhe (in italiano era Nel passaggio) la cui colonna sonora dei Sigur Ros era suonata dal vivo (nel film) da Il cielo di Bagdad. È la seconda volta che Falbo mi fa da colonna sonora nei sogni: la prima era per una performance bellissima immaginata dal mio inconscio che lavora più della mia mente da sveglia! Cmq... nella letteratura ho sempre trovato un godimento...proprio fisico tipo estasi di santa teresa e questo godimento ce l'ho una volta al mese, nella mia setta comparatista. Per chi ancora non lo sapesse salgo ad Arezzo una volta al mese per qualche giorno perché sto facendo un dottorando in comparatistica. Cos'è la comparatistica? è l'interrelazione tra letteratura teatro cinema (ma anche danza, opera...) insomma sono studi interdisciplinari che fondamentalmente si occupano di tutto! Come diceva sempre Calvino un intellettuale oggi (e lo diceva una quarantina d'anni fa...oggi ancora di più) non può essere slegato dalla politica e dalla società. O è anche un tema trattato in diversi autori...Ma il discorso è un altro: chi dovrebbe conoscerci meglio non ci conosce! Non sa dare una definizione precisa di quello che facciamo e vi assicuro che è molto triste...svaluta il nostro lavoro. Ma quello di cui si parlava oggi all'incontro di dottorato era appunto l'utopia...irrealizzabile sicuramente! E anche l'utopia di coppia (non per forza uomo donna ma anche padre figlio madre figlia vecchi giovani selvaggio civilizzato nel 500 e così via). E spesso guardiamo un film di cui discutere. Oggi era un meraviglioso film della Disney Pixar: Up...pieno di significati reconditi e mi ha commossa...ma proprio commossa commossa! E poi ha fatto partire una serie di racconti di storie personali tremende...sembravamo più una setta degli alcolisti anonimi (o cito...la setta della Sindrome del dolore) che la setta dei comparatisti! Cmq...mammamia giornata toccante...e soprattutto ci si rende conto che l'utopia non può esistere, si finisce soli come Crusoe o sconfitti come in Primo amore...ma mi piace pensare che con qualcuno l'utopia sono riuscita a costruirla e con qualcun'altro la sto costruendo. E soprattutto il wanderlast non ha senso...si finisce con lo scoprire che il migliore dei mondi possibili è quello che abbiamo sotto gli occhi e le cose che ci sembrano più noiose sono quelle che ricordiamo di più perché ci danno una continuità di cui pure abbiamo bisogno! E soprattuto il mare di tesori che scopriamo nell'abisso una volta portato in superficie diventa polvere inconsistente. L'inizio del viaggio è tra l'altro distopico: una tipa in treno comincia a parlarmi della fine del mondo certa, dei cavalieri dell'apocalisse e dell'unica salvezza in Berlusconi! Alla fine del viaggio in treno mi dice anche di essere una dei pochi immortali nel mondo...bisognerebbe fare una tipologia del viaggiatore dell'intercity Napoli-Roma! Vorrei dire molto di più, vorrei raccontarmi molto di più ma capisco che non è lo spazio adatto, non è lo spazio dove posso fare con una battuta di lettere sul computer tutto quello che vorrei fare...Benevenatamanera all'inizio mi sembrava questo: uno spazio neutro di possibilità espresse ma nessun luogo è neutro, nessun luogo è libero, nessun luogo è fatto solo per noi e niente e nessuno potrà mai essere come lo immaginavamo o come lo vorremmo noi tranne noi stessi! La vera utopia sta solo dentro di noi...purtroppo!ah ho soperto una cosa oggi: i romanzi a puntate nel 7/800 andavano a ruba, nelle zone portuali arrivavano le navi e ne prtavano “derrate” e venivano finite già sul molo...altro che stagioni delle fiction, un tempo si aspettavano le stagioni della scrittura, di mondi reinterpretabili secondo la sensibilità di ognuno, di mondi leggibili e Rileggibili, che creavano quindi una coscienza critica e facevano scoppiare la rivoluzione americana o la rivoluzione francese o la rivoluzione russa. Oggi quale rivoluzione può scoppiare? E si possono contestare debitamente tutte e tre ma nei suoi limiti il mondo è cambiato, oggi cambia poco o aspetta il 2012 per rinascere...Rinascimento, altra grande rivoluzione, a tavola stasera si parlava del Tasso e dell'Ariosto: la controriforma e il relativismo...che meraviglia...e come mi manca...forse Arezzo è la mia Utopia ma le utopie non esistono se non negli spostamenti nello spazio e del tempo!
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4 commenti:
Ciao Lala! Ti svelo il metodo, fanne buon uso! Il concetto e' semplicissimo: scrivere in nero (su sfondo nero) e piccolo. Cosi' non si vede ma si sente! Magia alchemica! Prima ho provato a metterti direttamente il codice html da usare ma non mi accetta il commento, quindi usa semplicemente i pulsantini per impostare il colore e la grandezza del carattere che appaiono se clicchi su "Scrivi"
Baci xxx :-)
Grande Dekaro! Grazie, ne farò buon uso :)
la tua Utopia sa di primavera..
ti abbraccio.
http://www.youtube.com/watch?v=M8QgeESiPZA&playnext_from=TL&videos=PNgCQiFIpxk
:D...bello Gondry!
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