... un malinteso, un vorticoso gioco di rimandi tra significati che restano nascosti agli occhi di chi guarda le cose senza passione ...
Al Play di Arezzo c'è Sandrone Dazieri, l'autore di noir più originale e innovativo in circolazione in Italia. Ci parla del suo ultimo romanzo "La bellezza è un malinteso".
Dopo cinque anni torna il Gorilla e torna il suo alter ego Il Socio. Torna a occuparsi di delitti efferati, di crimini dimenticati di cui nessuno vorrebbe occuparsi. Torna nella sua Milano, una città senza pietà, descritta come in un brutto film d'avanguardia, con i suoi cantieri abbandonati, i supermercati vuoti e i negozi che chiudono per la crisi. Torna per scoprire le ragioni di un suicidio senza perchè, di cui in parte suo malgrado si sente responsabile. Torna per cercare il legame che c'è tra una ragazza senza nome e una sanguinosa rapina avvenuta due anni prima durante la quale è scomparsa un'opera d'arte senza prezzo, uno scheletro con un nome apparentemente senza significato "the beauty is a misunderstanding".
In un mondo verosimile dove tutto è Convenienza, "fate il conto di quanti termini nei discorsi dei nostri governanti o aspiranti tali afferiscano all'etica e quanti all'interesse, personale, locale o nazionale", il Gorilla, che da tempo ha abbandonato i vecchi giri e cerca di essere solo un investigatore al soldo delle assicurazioni, a un certo punto fa una scelta Etica, una scelta difficile, alla convenienza di una vita tranquilla e comoda improvvisamente preferisce la ricerca della verità, compiere una storia esemplare, fare qualcosa semplicemente perchè è giusto farlo.
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