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di quando quell'estate
ci ervamo consumate.
il vento è una promessa
di partenze
e i boschi in Ungheria
non aspettano settembre.
il tuo poeta è il mare
lontano solo un pullman e 20 euro.
chi torna un disperato
anello nella coda del tabacchi
il ramo di un'acacia in mezz'agosto
parole per tagliare trombe d'aria in mezzo al mare
pescatori sacerdoti
guaritori di tempesta.
2 commenti:
Che bella Grace...un quadro reale eppure impalpabile, delicato, metafisico...
per tutti i mari che non ci siamo persi.
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