19/12/10
beneventanariot in rome, vol.2
Scrivo a margine della polemica sul post in cui appariva una foto di Francesco Caruso che dava soccorso ad un ragazzo ferito durante la manifestazione degli studenti a Roma il 14 dicembre. Nei giorni successivi è venuto fuori un video che testimonia e chiarisce in parte quanto accaduto. L'episodio è avvenuto alle 12.45, molto prima degli scontri che sarebbero esplosi nel tardo pomeriggio. La vittima dell'aggressione ha 15 anni, a sentire il padre non frequenta circoli politici di qualsiasi colore, ha amici normali. "Quello che è avvenuto è un episodio inspiegabile. Mio figlio ha riportato un ematoma cerebrale di otto millimetri, ha una frattura scomposta al setto nasale, una lieve frattura al lobo temporale, un occhio visibilmente pesto. Lunedì i medici interverranno per ridurre una frattura al naso. Ha anche una lesione alla testa con una piccola frattura". Cristiano, questo il nome del ragazzo, dall'ospedale, intervistato dal Corriere della Sera, dice:
«Mi terrò ben lontano dalle manifestazioni. Nei prossimi anni non parteciperò così assiduamente ma cercherò di fare forme di protesta personali, cose nuove e non solo i soliti cortei - promette il ragazzo che frequenta il liceo Mamiani di Roma . Chi se lo immaginava che lanciando un po' di frutta mi sarebbe arrivato un casco in testa. Eravamo andati lì per manifestare con il motto "Lotta dura con la verdura" e poi sono stato aggredito. Se tornassi indietro forse mi terrei a distanza da quello che stava succedendo - ha confessato - però devo dire che è giusto protestare per avere una scuola migliore. Già la situazione era negativa prima, figuriamoci ora con i tagli: dalle strutture scolastiche decadenti alla didattica che deve essere aggiornata».
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