03/04/11

God Save Dekaro - 27

Ciao a tutti! In questa puntata faccio una sorta di foto-racconto della manifestazione del 26 marzo contro altri tagli alla spesa pubblica e nuove tasse che colpiranno soprattutto i piu' deboli, forse ne avrete sentito parlare anche in Italia.
Hanno partecipato circa 300.000 persone, anche se io, siccome sfilare mi appalla un po', sono arrivato direttamente nel pomeriggio quando vari gruppetti e organizzazioni indipendenti (soprattutto questa: UK Uncut) hanno messo in atto proteste organizzate nei giorni precedenti su internet, in particolare nella zona di Oxford Street e Piccadilly.
A dire il vero, nonostante cio' che hanno detto in seguito giornali e tv, queste azioni sono state in gran parte pacifiche e, a parte qualche vetrina scassata, si e' trattato di occupare specifici negozi che si sono macchiati di furbizie infami per non pagare le tasse grazie anche al beneplacito dei corrottissimi e intrallazzatissimi milionari al potere.
Un'evasione di circa 95 MILIARDI DI STERLINE all'anno che bisogna poi racimolare tagliando assistenza sanitaria, educazione, sussidi per le famiglie, per i disoccupati ecc... oltre ai soliti aumenti di tasse su spese basilari tipo cibo, benzina, trasporti ecc... che naturalmente colpiscono i piu' poveri e sono invece del tutto irrilevanti per i ricchi.
Un altro obiettivo sono state le banche che, dopo essersi salvate grazie ai soldi pubblici dei cittadini - e in quel caso non si sono lamentate dello stato assistenzialista, ne' delle violazioni del principio del libero mercato - hanno ripreso tranquillamente e piu' di prima a fare strozzinaggio e usura sull'intera societa'. Praticamente paghiamo le tasse per salvare i porci e parassiti che ci derubano!
Invece, anche nei momenti di maggiori disordini, le catene di negozi che non erano nella lista nera hanno continuato ad operare senza nessun fastidio.


Prima di tutto un ragazzo prende i numeri identificativi dei poliziotti, nel caso non si comportino bene. I poliziotti non sembrano molto felici di questo.
Ancora oggi nell'Italietta post-fascista (ma forse si puo' anche togliere quel post) le forze dell'ordine non hanno un numero identificativo e possono, come spesso accade, commettere crimini e violenze nella totale impunita' (con quasi sempre, bisogna dire, il beneplacito dei loro superiori, della magistratura, dei media e dei politici).



Starsucks



Oxford Circus



Banca skassata



Vetrine imbrattate



Un poliziotto e' triste per non essere riuscito a salvare la banca del padrone. Infatti, uno sfilatino sbuca dalla porta blindata! E vet magnat tutt kos magnatv pur kist!



Ragazza arrestata. Alla fine c'e' stato un numero esagerato di arresti: circa 200.



Ragazzo arrestato.



Fra l'altro voglio dire, io non e' che ce l'ho con la polizia, pero' hanno sempre 'sti sguardi torvi, mai un sorrisino, pare sempre che hanno passato un guajo, no?
Scherzi a parte moltissimi poliziotti non in servizio hanno partecipato alla sfilata (ma non penso agli scontri) perche' i tagli colpiscono enormemente anche loro. Percio' dico, ma unitevi a noi, no? Fate il salto della barricata ehheeh, un po' come diceva una canzoncina ultra' "o celerino posa il manganello, vieni su' in curva e fatti uno spinello!"



Uno dei momenti piu' entusiasmanti della giornata: l'occupazione di Fortnum & Mason, un vecchio negozio alliccatissimo e aristocratico. Che evade le tasse.



Ragazzi saltano al primo piano.



La bandiera anarchica e' issata su Fortnum & Mason!



Si occupa.



I dipendenti della Fortnum & Mason, scappati al piano piu' alto, non sembrano condividere l'entusiasmo generale.



Tassate i ricchi!



Un po' di disordini su Piccadilly street.



Scontri.



Polizia a Piccadilly Circus.



Verso sera inizia a fare freschetto.



I neon di Piccadilly Circus.


Potete vedere altre mie foto di quella giornata qui: Foto Manifestazione 26 Marzo


E quest'e', riguardo a me invece nei fine settimana mi sono rivisto con la nostra carissima Isa, che purtroppo ora e' andata via. E' venuta a visitare Windsor, siamo ritornati di nuovo nella zona di Brick Lane e Shoreditch, questa volta per il mercato (all'inizio l'idea era di andare a caccia dei graffiti di Banksy, ma gia' prima, informandoci su internet, abbiamo scoperto con amarezza che sono stati tutti rimossi o cancellati) e poi soho, chinatown, cenetta in un ristorante taiwanese e cosi' via. Abbiamo fatto altre foto che semmai metto la prossima volta.

Rispondo infine al maestro Zibuletti che, commentando il mio record di un anno e 7 mesi di permanenza in una stessa azienda, mi fa notare con rammarico che sono venuto qui a Londra per arricchirmi. Beh, maestro, che vuole che le dica, quando ero giovane l'avevo intuito chiaramente: mai cominciare, ripetevo a me stesso e agli amici, inizi cosi', magari per scherzo o curiosita' e senza nemmeno accorgertene sei nel tunnel del lavoro. Ma poi si sa come vanno le cose: si cresce, tutti gli amici intorno lo fanno e forse per invidia forse per compatimento ti premono continuamente a imitarli, dicono perche' non provi e vedi se ti piace, dopo puoi smettere quando vuoi, in fondo devi fare la stessa cosa che fai normalmente solo che ti pagano pure... ti senti sempre piu' un escluso e in un momento di debolezza cedi. All'improvviso ci sei dentro e non ne esci piu'. Meditate gente, meditate.

Beh, alla prossima, e altre centomila di queste simpatiche manifestazioni!



London calling to the faraway towns: now war is declared, and battle come down...
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4 commenti:

piergiorgio ha detto...

che reportage!!! grande!!

Lorenzo ha detto...

Ottimo reporter!!!

patrizio ha detto...

Bravo!!!

Lala ha detto...

Bellissimoooo! finalmente l’ho letto avevo visto solo le foto perché andavo di fretta poi mi ero scordata, stamattina mi ci sono messa con calma :) Grazie per questo reportage!!! benissimo anche la scelta della canzone, un bacio Dekà