Pass-Home nasce da un viaggio fatto nei Balcani occidentali, in cui sono stati percorsi circa cinquemila chilometri, passando per Albania, Macedonia, Grecia, Montenegro, Bosnia, Croazia, Slovenia e tornando infine a Milano.
Il viaggio diviene motivo di una ricerca sul rapporto tra le persone e la propria casa, alla luce delle teorizzazioni sull'identità di Francoise de Singly. Egli fa notare come oggi si dovrebbero abbandonare le metafore delle “radici” e dello “sradicamento”, riguardanti il rapporto dell’individuo con la sua comunità di nascita per sostituirle con quelle del “gettare e issare le ancore”. Questo atto non ha niente di irrevocabile e definitivo, le radici se tolte dalla terra muoiono, al contrario le ancore si spostano in molti porti diversi.
L’àncora è legata ad una nave che assume qui l’aspetto di una casa, una casa mobile che si sposta, una persona porta dentro di sé la sua casa, in un viaggio che dura tutta la vita.
Con le immagini dell’individuo-casa-àncora Isabella Mara ha lavorato sul materiale raccolto, dei piccoli pezzi ogni giorno e ha disegnato con dei ritagli di giornale, memoria di persone, luoghi, sogni, differenze e speranze, muovendosi tra documentazione e reinterpretazione. Il Viaggio viene così evocato in questo “album-sequenze” di disegni-collage, il solo elemento che dà cemento è la volontà di salvaguardare un istante, una miniatura della vita.
Isabella Mara (1977) vive e lavora a Milano.
La sua ricerca parte da tematiche sociali ed indaga la complessa relazione che l'uomo ha con le immagini e con la percezione ordinaria del quotidiano. I suoi interventi si sviluppano principalmente con il disegno, il collage, il video e le installazioni, attraverso questi metodi riorganizza e riordina il mondo visibile che ci circonda. Il suo lavoro spazia da piccoli lavori su carta a composizioni di grandi dimensioni.
Nel 2008 è stata artista in residenza ad Hoorn (Olanda) con il progetto Oostereiland Prison, e quindi presso Hotel MariaKapel.
Nel 2010 durante la residenza a Biella, realizza il progetto “Giornateicontatè”, un opera d'arte partecipativa in collaborazione con la Città di Biella e da Cittadellarte – Fondazione Pistoletto.
Le sue opere sono state presentate in diversi spazi espositivi, tra cui, nel 2010, Museo Leonardo da Vinci (Milano), C-Festival (Faenza), PAN-Palazzo delle Arti (Napoli) e nel 2011, MACRO, (Roma), XV Biennale de le Mediterranee (Thessaloniki), Museo Marino Marini (Firenze), Fondazione Carisbo (Bologna), Palazzo Barolo (Torino), Palazzo Trevisan (Padova), Centro Museale San Michele degli Scalzi (Pisa).
organizzazione:: [archiattack]
dove:: [archiattack]studio | via francesco paga, 77 | 82100 benevento
orari mostra:: dal 24 marzo 2012 al 5 maggio 2012
dal lunedi al venerdi | 10.00 - 19.00
sabato su appuntamento
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