Sabato 11 settembre 1943 ore 13:55
Una formazione di 47-48 bianchi e luccicanti «Liberator» apparve all'improvviso nel cielo. Era stato firmato l'armistizio. Tutti i cittadini sventolavano fazzoletti in segno di saluto e di festa e dicevano: «Sono i liberatori».
Quand'ecco, inaspettatamente, un enorme numero di bombe cade a colpire la città vecchia tra il Corso V. Emanuele, Piazza S. Maria, Rione Bagni fino al Viale S. Lorenzo.
Migliaia di coloro stessi che avevano sventolato i fazzoletti e dei cittadini che erano rimasti in casa poiché neppure l'allarme era suonato, rimasero vittime di questo primo terroristico bombardamento. I liberatori liberavano i beneventani dal peso della vita e delle cose.
Agli inglesi erano succeduti gli americani. Colpivano indiscriminatamente.
[continua]
Una formazione di 47-48 bianchi e luccicanti «Liberator» apparve all'improvviso nel cielo. Era stato firmato l'armistizio. Tutti i cittadini sventolavano fazzoletti in segno di saluto e di festa e dicevano: «Sono i liberatori».
Quand'ecco, inaspettatamente, un enorme numero di bombe cade a colpire la città vecchia tra il Corso V. Emanuele, Piazza S. Maria, Rione Bagni fino al Viale S. Lorenzo.
Migliaia di coloro stessi che avevano sventolato i fazzoletti e dei cittadini che erano rimasti in casa poiché neppure l'allarme era suonato, rimasero vittime di questo primo terroristico bombardamento. I liberatori liberavano i beneventani dal peso della vita e delle cose.
Agli inglesi erano succeduti gli americani. Colpivano indiscriminatamente.
[continua]
il ponte Vanvitelli vista aerea |
il ponte Vanvitelli guardando verso il Duomo |
la facciata del Duomo di Benevento |
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