18/04/15

Can you feel the wind of Venus on your skin?



Ci siamo messi in fila per cadere
come il vento sopra la città
e quando hanno smesso di battere le ore
siamo rimasti muti come palazzi
una base di cemento e un anniversario di polvere.


Ma prima di tutto questo, eravamo pronti
a gettarci nel vuoto con un click
a farci passare per diamanti di terra
con le mani della giusta misura per restare
pulite dallo sporco e dai giorni.


E poi invece
ho deciso di passare a guardare come sta il mare
affondato in un sogno di petrolio
che appena si addormenta piange
ma noi siamo troppo svegli, e non dormiamo mai.


Ho ordinato un passaggio per cena
che mi porti lontano come quando sono nata
con un buco nel respiro
tra le costole e la schiena
dove potevamo solo fingere di odiarci.




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