09/04/08

Nulla fermerà la vergogna


Sono triste perché un simbolo così importante è stato attaccato. Riconosciamo il diritto delle persone a protestare e a esprimere le proprie opinioni, ma questo non dovrebbe accadere in modo violento.
(Jacques Rogge, presidente del CIO, riferendosi alla fiaccola olimpica dopo le cerimonie di Londra e Parigi)

Ora non per stare a cercare il pelo nell'uovo, ma io credo che anche i Tibetani meritino di esprimere le loro opinioni. E che non vadano zittiti a suon di manganellate, arresti e torture. Credo che tanta violenza porti inevitabilmente altra violenza.

Se poi vogliamo dire che il Tibet è il Tibet e le Olimpiadi sono le Olimpiadi e le due cose dovrebbero andare parallelamente, allora ok, diciamo anche che la Cina è davvero il paese democratico che vuole sembrare (al cui scopo le Olimpiadi sono adattissime) e che il Panchen Lama e la sua famiglia sono davvero sotto la "tutela protettiva" del governo cinese. E lasciamo anche che sia proprio il governo cinese a scegliere i monaci tibetani e ad eleggere il Dalai Lama. Tanto..
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1 commento:

kalu ha detto...

FREE TIBET!!!