SFOLATI NEL VENTO …il vento non è un passeggero, è nero, è un cacciatore di ore al panico… CON TACITA INTESA ATTRACCHIAMO IN UNA SUA AMICIZIA E STIAMO INTENTI ALLA VITA CHE CI CONCEDIAMO, STIAMO INTENTI ALLA NATURA CHE DISUNIAMO PERCHÈ IL VENTO SOFFIA CON LA STESSA FURIA DEI SOFFI IMPETUOSI DELLA NOSTRA PENA-
Il vento è nero A lui e con lui il mio cuore in mano.
Per fido e nel filo lo vedo in faccia Per segno Lo seguo nella casa di un uomo in balìa del suo fuoco.
Una via di uscita Per trovare Il gomitolo del mondo Le tracce umane del vento.
Il vento è nero Vento è tormento.
Ogni cosa cresciuta nel vento È un pezzo unico indifendibile E soffiando Contro il gabbiano gli annodo il cielo: “Non ti allontano via Perché riconosco il tuo eroismo”. Proprio come fece con me Quel vecchio signore del vento Dai capelli arguti e di argento E gli occhi più sconfinanti del mare.
Il vento è nero Vento è movimento.
Correndo più di un fulmine Striscia ai confini della città Borda sulla porta d’ingresso con sciroppo, scirocco e un sciocco agguato di foglie Balza E senza un briciolo di ironia Senza volto della volontà… Portaci via.
Il vento è nero Il vento è in sopravvento… Il vento è mondo Accartocciato e scontento.
4 commenti:
tristemente interessante!
apprezzo in pieno la parentesi impegnata all'interno di questo blog.
domanda: quanti oggetti 'designed for the dump' hai progettato tu,Pj?
la mia vita, per esempio!
hahahahahah
SFOLATI NEL VENTO
…il vento non è un passeggero, è nero,
è un cacciatore di ore al panico…
CON TACITA INTESA ATTRACCHIAMO IN UNA SUA AMICIZIA
E STIAMO INTENTI ALLA VITA CHE CI CONCEDIAMO,
STIAMO INTENTI ALLA NATURA CHE DISUNIAMO
PERCHÈ
IL VENTO SOFFIA CON LA STESSA FURIA DEI SOFFI IMPETUOSI DELLA NOSTRA PENA-
Il vento è nero
A lui e con lui il mio cuore in mano.
Per fido e nel filo lo vedo in faccia
Per segno
Lo seguo nella casa di un uomo in balìa del suo fuoco.
Una via di uscita
Per trovare
Il gomitolo del mondo
Le tracce umane del vento.
Il vento è nero
Vento è tormento.
Ogni cosa cresciuta nel vento
È un pezzo unico indifendibile
E soffiando
Contro il gabbiano gli annodo il cielo:
“Non ti allontano via
Perché riconosco il tuo eroismo”.
Proprio come fece con me
Quel vecchio signore del vento
Dai capelli arguti e di argento
E gli occhi più sconfinanti del mare.
Il vento è nero
Vento è movimento.
Correndo più di un fulmine
Striscia ai confini della città
Borda sulla porta d’ingresso
con sciroppo, scirocco e un sciocco agguato di foglie
Balza
E senza un briciolo di ironia
Senza volto della volontà…
Portaci via.
Il vento è nero
Il vento è in sopravvento…
Il vento è mondo
Accartocciato e scontento.
©2010 Maurizio Spagna
e il giro del mondo poetico-
www.ilrotoversi.com
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