17/07/09

Donatori di Lavoro

Non una semplice proposta, ma azioni concrete a sostegno dell’imprenditorialità giovanile. E’ l’obiettivo del protocollo d’intesa siglato questa mattina presso la Curia Arcivescovile di Benevento. Protagonisti dell’iniziativa la Provincia di Benevento e il progetto Policoro dell’Arcidiocesi sannita. Una firma in calce del presidente della Provincia, Aniello Cimitile e del vicario dell'arcivescovo don Pompilio Cristino permetterà di sovvenzionare idee e progetti e allargare il raggio della proposta lavorativa nel territorio. Presenti alla conferenza stampa anche Ettore Rossi, responsabile dell’Ufficio diocesano del Lavoro, e Annachiara Palmieri, assessore provinciale alle Politiche Sociali.
Si inizierà con 25.000 euro a sostegno di un progetto, poi la somma aumenterà nel tempo. La Diocesi sta portando avanti un piano di evangelizzazione del lavoro (??), un primo passo fu fatto con l’istituzione di uno sportello per l’imprenditorialità giovanile.
Cimitile ha ricordato i dati allarmanti registrati nel Sud, soprattutto il dilagante fenomeno della cassa integrazione. “Indubbiamente c’è una fascia di sofferenza nel mondo del lavoro, questa è un’ottima opportunità oltre a essere l’unica iniziativa riscontrata sul territorio. I giovani di ogni fascia sociale avranno modo di incontrarsi sotto un unico progetto. Una proposta piccola, ma concreta che va incoraggiata. Finalmente una svolta nell’ambito lavorativo”.
Don Pompilio si è detto da subito attento alla tematica e ha portato un messaggio dell’arcivescovo Andrea Mugione che non è stato presente per altri impegni. “Non facciamo le solite promesse – ha sottolineato – ma ci impegnamo a dare risposte. Un sostegno ai giovani per diventare imprenditori di se stessi”.

Questo ho letto su il Quaderno.it

Più di tutto mi ha colpito la frase "non facciamo le solite promesse", forse riferite ad una politica dello slogan vuoto. Forse una intenzione di acquisire maggiore credibilità rispetto alla politica. Salvo però fare nuove e solide promesse coi soldi della Provincia, cioè coi fondi di competenza della politica. "La Diocesi lavorerà per sviluppare un'attività di animazione territoriale anche negli ambienti giovanili parrocchiali, associativi, di quartiere; organizzare seminari di orientamento al lavoro e alla cooperazione; effettuare, attraverso il Centro Servizi per l’imprenditorialità giovanile, un primo supporto alla strutturazione di idee-progetto imprenditoriali."

Pòngomi alcuni interrogativi:

Mi chiedo cosa tutto questo significhi in termini di pari opportunità di accesso ad iniziative di sostegno al lavoro tra chi frequenta le parrocchie e chi no. Mi chiedo se i fondi pubblici stanziati per finanziare i progetti di imprenditoria giovanile saranno accessibili con le stesse limpide opportunità per atei e cattolici. Mi chiedo perchè un Presidente della Provincia debba far ricorso ad una Diocesi per risolvere i problemi dell'occupazione, visto che i soldi sono i suoi. Mi chiedo se Aniello Cimitile, afflitto da guai giudiziari, non sia troppo distratto per pensare ad iniziative concrete piuttosto che demandare ad altri soggetti la soluzione dei problemi sociali. Ma soprattutto mi chiedo: c'è ancora qualcuno che abbia a cuore l'idea di vivere in uno Stato laico?


Le domande che non si rispondono da sé nel nascere non avranno mai risposta.
(Franz Kafka)
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1 commento:

cipis ha detto...

brrrrrrr......si prospettano orizzonti raccapriccianti.
Propongo di tenere ben accesi i riflettori sui prossimi sviluppi del 'progetto'Policoro. Ma non riflettori qualsiasi...avete presente la nuova illuminazione di piazza roma?.....ecco