12/10/09

Nel beneventano si ammazzano il sabato...

Un weekend del genere Giuliano proprio non s'è lo aspettava...

Niente pantere nere a zonzo per la provincia, nessuna strada dissestata da maledire. Giuliano scende al bar di S.Donato, saluta il fornaio ed i vecchi sotto la "cerza" saturi di Peroni alle dieci del mattino e, prima di sfrecciare per la Provinciale verso la città, si dedica alla prima pagina del quotidiano locale mentre il caffè della mamma di Rino già comincia a disturbarlo...
"Vediamo un pò - sussurra - raduno delle mongolfiere, Benevento - Lumezzane, Mbarka Ben Taleb, i 24 Grana al Rione Libertà, Festa della Libertà, Berlusconi al Palatedeschi...Berlusconi al Palatedeschi? Ma allora viene sul serio! Sabato no..domenica...è previsto domenica! Signora - viene Berlusconi al Palatedeschi, lo sapevate?"
"Palatedesco? E che è?"
"Palatedeschi signò, vicino allo stadio"
"Chillo se chiama Palasannio wagliò..."
"E' la stessa cosa..."
"Ah...e vabbè..a me non me ne fotte proprio. Tengo il bar"
"Eh...."
"Eh...si si"
"Vabbè signò quant'è?"
"Con le birre di ieri sera sono 12 euro..."
"Benissimo, ve li porto domani".
Ora, un caso strano della vita, ha voluto che il miglior amico di Giuliano si chiama Lodovico...conosciuto a S.Donato con il nome di Lodo e capita pure che è il compleanno..ora anche se non ci vuoi pensare a Berlusconi sei costretto a farlo...e sai benissimo che questo weekend sarà quello giusto per vederlo da vicino, per considerare seriamente se è vero o se è un'invenzione della stampa comunista. Pronti via e la Pandarella sfreccia per la Provinciale...
Il Direttore è stato chiaro: "Domenica mi servite tutti, quindi giornata lavorativa piena: cinque al Palatedeschi, due allo stadio, prima delle sei tutti in redazione per il montaggio".
"Direttore - esclamo fermo ma gentile - a me tocca la manifestazione dei precari, sono il più adatto...male che va mi accontenterei dello stadio"
"No, no - esclama fermo e basta - mi servi nel palazzetto"
"Ussignore...intervisto l'ottavo nano?"
"Non ci pensare minimamente! Ci vediamo domani mattina...scetati..!"
Peccato che la sera la mamma di Michele ha preparato la pizza di patate ed il padre ne viene dalla vendemmia con belle bottiglie. Il Paese è Reale, S.Donato prega per noi e io mi unisco all'allegra tavolata e penso tra me e me "quando meno se lo aspettano gli rivelo che domani vado dal premier"...A mezzanotte siamo già partiti in carovana e Lodo, antifascista, antipatico e anticostituzionale, brinda al suo 28esimo compleanno...il momento è quello giusto...mi sparo le cartucce..me la tiro...
"Wagliò domani vado da Silvio..."
Non mi cagano neanche di pezza e meno male...ho rischiato grosso.
Svegliarsi la mattina poi è pesantissimo...ho il capone delle feste migliori e la tensione di chi deve andare a fare l'esame di Filologia Romanza con Varvàro...mentre avanzo la Pandarella mi guida proprio lì...al Palatedeschi...che la mamma di Rino non conosce...ma lei "tiene il bar"...tanti saluti.
Mi incartellinano ben bene, dichiaro nome, cognome, testata, capone e 7 euro e 50 nella sacca...entro e mi trema l'obiettivo...in lontananza vedo i manifestanti avvicinarsi e mi viene il magone..ma tant'è...entro dentro.
Il Paese è Realissimo, S.Donato mi fa "blinda" con le mani, mi trovo nel corridoio...qui..tra poco..passerà Lui...
Eccolo, vestito di nero, con lo sguardo sicuro ed una pelle che non riesco a definire...l'obiettivo trema, il cavalletto pure, faccio il bilanciamento del bianco sulla camicia della hostess, mi prendono per depravato...Lui arriva..lo incrocio, lo riprendo, sorride...tutti sorridono...un attimo ed è già sul palco, la gente lo vuole, lo brama...
Mi racconta di complotti, di stampa estera che sputtana...di separazione delle carriere...di Scalfaro che da consigli a Bossi...mi parla del 1994...dice le stesse cose del 1994...il palazzetto ha cambiato nome dal 1994...la gente che lo osanna invece è la stessa del 1994, oppure è nata nel 1994...mi fa male la testa...colpa delle fitte...e del vino di Michele.
Tutto termina..mi ripassa davanti..lo catturo ancora...scivola via.
In un attimo esco, porto via l'attrezzatura e vado ai botteghini dello stadio. Faccio la fila anche qui, mi chiedono nome, cognome, data di nascita, etc, etc...
Mentre salgo i gradoni della Sud penso allo strano incontro...sarà un caso ma il Lumezzane segna.
Quando la sera ritorno a S.Donato lo riascolto in Tv...a proposito di Tv...arriva il digitale terreste...chi glielo dice a mia nonna ora? Hai mai visto mia nonna? A 92 anni con il doppio telecomando.
Ma tutto cambia e se tutto cambia...
Io non ho speranze. Io ho fede. (Emidio Clementi - Massimo Volume)
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4 commenti:

piergiorgio ha detto...

straordinario esordio!

Isabella s.p.a. ha detto...

mi mi piace tantissimo!ammazzare il sabato poi. bravo!

vai vai vai!

Lorenzo ha detto...

Meraviglioso. E poi Lodo avrebbe voluto piangere, l'impotenza di non poter controbattere con vigore. Poca la rabbia, solo un gran magone: quello di dover stare in silenzio, osservare e premere un banale tastino nero.

mari ha detto...

..ragazzi, che dire..di sicuro questo weekend nessuno lo dimenticherà mai..quante emozioni, quante perplessità, quante paure, quanti magoni, quante lacrime da versare e mai versate, quante speranze bruciate o forse riaccese...