05/11/09

God Save Dekaro - 3

Ueeeee!! Mi accorgo che sono ben 2 settimane ke non vi scrivo e immagino che vi starete chiedendo: ma che fine ha fatto il buon Dekaro? Si sara' andato a schiantare con la sua bicicletta contro un double-decker bus piu' o meno come in quella canzone degli Smiths? (ve la metto dopo) o magari avra' trovato davvero una bella contessa a Windsor e ora si gode la vita in un castello e ci rinnega? Purtroppo o per fortuna nessuna delle due, la vita scorre pateticamente monotona e il lavoro mi ha fatto due palle GROSSE COSI' very very huge balls amici miei.
Stasera tutt'intorno si odono spari, e' infatti il 5 novembre, giorno della bonfire night che celebra lo scampato pericolo della “congiura delle polveri”, nel lontano 5 novembre 1605 quando tale Guy Fawkes aveva pensato bene di riempire la cantina sotto il parlamento di barili di polvere da sparo ed era pronto a farli esplodere il giorno dopo quando sarebbe stato presente il re con tutti i parlamentari. Purtroppo fu scoperto nella notte e non pote' portare a termine il geniale colpo. Fu torturato pubblicamente in maniera atroce e poi impiccato squartato decapitato e chi piu' ne ha piu' ne metta (dopo essere stato civilmente giudicato pero') ed e' oggi a buon diritto ricordato come l'unico uomo al mondo ad essere mai entrato in un parlamento con intenzioni oneste. A lui si rifa' il personaggio di V for Vendetta ed e' anche una sorta di icona anarkica anche se ovviamente al tempo non era ancora nata l'anarchia come corrente politica e lui era in effetti un cattolico in guerra contro i protestanti.



“Remember, remember,
the fifth of November,
Gunpowder, treason and plot.
I see no reason
why Gunpowder treason
Should ever be forgot!”


Sabato scorso invece e' stato Halloween e sono andato in un pub a Camden armato di un forcone rossonero identico a quello che usavo SPESSO nelle gloriose sfilate milaniste di fine anni '80 con i vari napoletani e juventini che si sentivano cosi' tanto di fottere e nulla in fondo e' poi cambiato da allora. Era l'ultima sera qui a Londra di Tiziana, una ragazza di Parma nonche' nuova ragazza del “nostro” carissimo Attilio (inciuciamo pure un po') che in Italia lavora come grafica pero' siccome non parla ancora tanto bene inglese non ha trovato nulla in quel campo e allora si e' messa a lavorare in un ristorante. Pero' era troppo faticoso e sottopagato e alla fine ha deciso di andar via :-( Siamo rimasti tutti tristissimi della sua partenza perche' chiunque l'ha conosciuta ne e' rimasto totalmente affascinato, soprattutto per il suo carattere gioioso e tranquillo. Ma tanto tornera'... Londra crea dipendenza, qualche mese di lontananza dopodiche' si DEVE ritornare.
Pero' questo mi ha fatto riflettere sul fatto che quando arrivai qui per la prima volta, una decina d'anni fa, un lavoro al ristorante o qualcosa del genere ti faceva almeno sopravvivere, io non l'ho fatto ma conoscevo parecchi italiani che piu' o meno ci campavano normalmente. Oggi e' impossibile e non so come fanno quelli che lo fanno. Oggi sopravvivi a stento facendo un lavoro magari tipo il mio, in ufficio, che magari una decina d'anni fa ti faceva anche alzare un po' di soldi. Ancora un po' e non si sopravvivera' nemmeno con questo. Sempre piu' la “forbice” si allarga, pochissimi straricchi e il tutto il resto che arranca per sopravvivere e per quanto ancora puo' continuare questa tendenza davvero non riesco a immaginarlo. La realta' e' sotto gli occhi di chiunque non si sia fatto mettere i prosciutti sugli occhi: anno dopo anno, mese dopo mese, giorno dopo giorno ci stanno silenziosamente schiavizzando. Mai come adesso penso che solo una rivoluzione puo' cambiare davvero le cose. Ora devo sottolineare che scrivendo questo non sto scherzando o delirando, devo precisarlo perche' ormai la parola “rivoluzione” e' diventata qualcosa di talmente consumato e astratto che e' meglio specificare che intendo davvero cio', ovvero un cambiamento radicale del sistema economico politico e sociale. Se si riesce a fare senza violenza, senza fare appunto saltare in aria i vari parlamenti coi tutti i suini dentro, tanto meglio. E forse proprio questa cosiddetta “crisi” puo' essere un'occasione perche' mai come in questi giorni il capitalismo si sta rivelando per quello che è: un quasi totale fallimento, e mai come adesso la tipica stupidità, incapacità, bassezza morale e arroganza della classe politica e dei loro burattinai, ovvero i ricchi, ha raggiunto livelli cosi' esilaranti e angoscianti (a secondo se vogliamo ridere o piangere). Solo la nostra sonnolenza, apatia e paura fa si' che questi parassiti inutili stiano ancora li', a vessarci coi loro ricattucci e promessine (eh, tipo il “trick or treat” - dolcetto o scherzetto – che fanno i bambini qui ad Halloween) o minacciarci con i loro scagnozzi-sbirri. Allora io dico rimbocchiamoci le maniche, cerchiamo di smuovere le acque, troviamo nuove forme di lotta e diamo la spintarella finale a questo sistema ormai allo sfascio. Bo-Boooooooooom! Proprio in questo momento un altro scoppio si ode in lontananza.
Dio Salvi Dekaro.


Metto qualche foto della serata.




Allora ecco appunto Tiziana armata della sua meravigliosa Canon 500d. Dietro Sebastian, il ragazzo francese che mi ha ospitato quando sono ritornato qui ad agosto.




Kikka!




Psycho Priest




Coniglietta-Patatina





E anche un video!


Rispondo ai commenti:
Ciao Piergiorgio! Si', ma sono dei peponi incommensurabili!
Ciao SaB! Grazie :-)
Ciao Isa! Eh, ma purtroppo esiste! Anch'io quando sono nel lettuccio la mattina a farmi un po di spatchka spero ke sia solo un incubo dovermi alzare e andar li'!


E questa invece e' la canzone promessa prima:



“And if a double-decker bus
Crashes into us
To die by your side
Is such a heavenly way to die
And if a ten-ton truck
Kills the both of us
To die by your side
Well, the pleasure - the privilege is mine”
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4 commenti:

3x7 Strega a Fette ha detto...

......mitico.....

SaB ha detto...

Interessantissima la festa del bonfire night!
Ma se nn ciò nn bastasse hai pubblicato anche i miei amati Smiths, che dire:" God Save DeKaro Again!"

Filippo ha detto...

Ciao Giovanni, mi sono accorto solo ora di questo blog... fantastico, sono davvero contento di poter leggere nuovamente le tue avventure (in terra inglese, stavolta)!
Un caro saluto a te, a Sebastian, ma soprattutto a Tiziana! :-P

Filippo

Danilo ha detto...

Uheila' Felice di risentirti (o rileggerti a scelta). Ti trovo in piena forma: fisica e rivoluzionaria ! Pensa che qua in Polonia hanno vietato le magliette col Che, pena la galera !!! Ti aspetto per organizzare la resistenza ! Hasta siempre !!!