16/04/13

Eccellenza sannita



Eccellenza sannita
C'è un sentimento contrastante che mi assale guardando la nuova scultura che troneggia sbilenca nella città Patrimonio Unesco a sua insaputa. C'è voglia di scherzare e di dire: chissenefrega; poi però il pensiero ritorna lì, come un problema non risolto.
La scultura non è brutta, non è neanche bella. E' dorotea.
Mi fa pensare molto ad un regalo della zia di Nusco (ooh! grazie, ma non dovevi!).
Crea imbarazzo osservare la inconsciente soddisfazione degli artefici del regalo solenne; li vedi talmente felici che vorresti farti consigliare il loro pusher.
Forse stavolta un dubbio si è insinuato nella mente degli stalker alla cultura: una bella targa di ottone baldanzosa era pronta ad accompagnare il cadeau ad imperitura memoria e invece ha avuto una vita brevissima visto che prima è stata occultata maldestramente con un pezzo di cartone, e poi dopo un effimero pomeriggio di sole è del tutto sparita.


"Opera Commissionata
dalla Provincia di Benevento
Presidente Aniello Cimitile
realizzata dal
Maestro Mario Ferrante.
13 aprile 2013."


Siamo abituati da tempo a ricevere regali-monstre o a veder mortificato ciò che ci piace, abbiamo imparato a sopportare e abbiamo sviluppato una monumentale rassegnazione.
La vera eccellenza sannita.

volti sorridenti all'inaugurazione del monumento ad Arechi II a Benevento
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1 commento:

Anonimo ha detto...

Il degrado di una città viaggia parallelamente alla sua ignoranza. Questa scultura è retorica e quindi brutta. Secoli di storia e di bellezza sembrano passati invano. Chissà cosa stanno pensando questi appagati potenti ritratti a godere del frutto della loro intelligenza. Giacometti, Brancusi, Boccioni, Rodin: chi erano costoro???