decenza
[de-cèn-za] s.f.1 Rispetto della morale, delle convenienze sociali SIN decoro, pudore: d. del linguaggio
2 estens. Tatto, buon gusto: potrebbe almeno avere la d. di non farsi più vedere
il nostro Presidente della Camera ha protestato perchè a suo giudizio la trasmissione di Santoro, il cui momento saliente è stato l'appiccico tra Santoro e la Annunziata, ha superato il normale livello della decenza. Indubbiamente la faccia della Annunziata in preda agli spasmi del nervosismo è piuttosto inquietante, ma mi sembra che a guardare le foto in alto (cliccate sulla foto e ne vedrete altre, brutte, terribili), pensare che una trasmissione televisiva faccia spendere ad una alta carica istituzionale la parla decenza, e una guerra no, fa veramente tristezza.
Un agnostico, apolitico, apartitico
3 commenti:
Niente di più feroce della banalissima televisione:
http://www.youtube.com/watch?v=xUn10yA09vI&feature=related
brava, braaavaaa, adoro questo video!
ciao
concordo in pieno: quante energie sprecate, giudizi mistificatori, mentre si sposta la visuale dalla vera grande tragedia..
sì sì..poi il nostro giornalismo "anglossassone" aveva proprio bisogno di un acuta e disinteressata paladina dell'imparzialità..
interessante il video con l'analisi di pasolini, non l'avevo mai visto..
xo
a
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